Biografia
| Libri |
Viaggi e spedizioni |
Saggi e articoli
|
Recensioni
|
Biografia
1987 - 1991: Primo Consigliere e Vice
Ambasciatore
all'Ambasciata d'Italia in Mogadiscio, Somalia
Dal 1987 al 1981 Claudio Pacifico è destinato
come Primo Consigliere e Numero Due (Vice
Ambasciatore) all'Ambasciata d'Italia a
Mogadiscio in Somalia.
Sono gli ultimi anni del declino del regime del
Presidente Siad Barre, che, dopo una sequela di
sviluppi sempre più tragici e sanguinosi,
sfocerà nella guerra tribale civile somala che
distruggerà nelle fondamenta la struttura stessa
dello Stato somalo.
L'apice della vicenda sarà costituito dalla
cosiddetta "battaglia di Mogadiscio", infiammata
nel periodo di Natale-Capodanno del 1990-1991.
Per circa tre settimane l'Ambasciata d'Italia a
Mogadiscio rimane, dopo la fuga di tutte le
altre rappresentanze diplomatiche e anche degli
esponenti delle Nazioni Unite e della Croce
Rossa, l'unica presenza internazionale operativa
nella capitale somala teatro di una battaglia
durissima tra artiglierie e carri armati.
Claudio Pacifico, guidando un piccolo nucleo di
carabinieri, organizza le operazioni di soccorso
ed evacuazione della comunità italiana e di
centinaia di civili inermi rimasti intrappolati
nei combattimenti. Tale azione è riconosciuta
con il conferimento di due Medaglie d'Oro e
quattro "Medaglie d'Argento" al Merito Civile.
Come riconoscimento della sua azione Pacifico, a
43 anni, è nominato Ambasciatore d'Italia in
Bangladesh, il più giovane ambasciatore
dell'intera rete diplomatica italiana.
Sulle sue esperienze in Somalia, lascia un
importante "saggio-diario":
Somalia,
Ricordi di un mal d'Africa Italiano,
per i tipi della casa editrice
Edimond.
 |
 |
 |
|
Carro armato
distrutto
di fronte
all'ambasciata |
L'ambasciata
durante i
combattimenti:
il nuovo ufficio |
Sull'ultimo C130
durante la
nostra
evacuazione |
Le operazioni di
evacuazione |
 |
 |
|
|
La distruzione
della capitale |
L'entrata
principale
dell'ambasciata |
Piccolo blindato
dei carabinieri
con cui
organizzarono l
e operazioni di
soccorso |
Con il
presidente
somalo
Siad Barre |
|
|
|
|
Mogadiscio vista
dal mare |
L'arrivo a
Mogadiscio dei
soldati italiani |
Convoglio di
evacuazione |
Le operazioni di
soccorso
ed evacuazione
dei somali |
|
|
|
|
Le operazioni di
soccorso
ed evacuazione
dei somali |
I soldati
italiani nella
capitale somala
ormai distrutta
dai
combattimenti |
Il famoso 'cannocchiale',
porta d'ingresso
a Mogadiscio |
Le operazioni di
soccorso dei
connazionali |
Le tappe della carriera diplomatica di Claudio Pacifico
1971 Studi: Università "La
Sapienza" di Roma: laurea in Giurisprudenza con 110
e lode; tesi sul "Federalismo nel pensiero
anarchico" (relatore: prof. Sergio Cotta).
1971-1972 Specializzazioni: John's Hopkins
University, Bologna (Relazioni e politica
internazionali); Winston Churchill College,
Cambridge (Economia internazionale).
1974 Entra nella carriera diplomatica alla Direzione
Generale Cooperazione Culturale, Scientifica e
Tecnica, Ministero Affari Esteri, Roma.
1976-1979
Console a Theran, Iran.
1979-1983 Primo Segretario presso Ambasciata
d'Italia a Washington, Stati Uniti.
1983-1984 Rientra a Roma. Capo Ufficio Asia del
Dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo,
Ministero Affari Esteri.
1984-1987 Capo della Segreteria del Sottosegretario
di Stato Bruno Corti (con delega per l'Asia e il
Medio Oriente), Ministero Affari Esteri.
1987-1991
Primo Consigliere e
Vice-Ambasciatore all'Ambasciata d'Italia a
Mogadiscio,
Somalia.
1991-1995
Ambasciatore d'Italia a Dhaka, Bangladesh.
1995-1997 Rientra a Roma. Capo Ufficio Mediterraneo
e Medio Oriente alla Direzione Generale Affari
Politici, Ministero Affari Esteri.
1997-2000
Ambasciatore d'Italia a Khartoum, Sudan.
2000-2004
Ambasciatore d'Italia a Tripoli, Libia.
2004-2007 Rientra a Roma. Direttore Generale per I
Paesi dell'Asia, dell'Oceania, del Pacifico e
Antartide. Ministero Affari Esteri.
2007 ad oggi
Ambasciatore d'Italia a Il Cairo, Egitto, e
Rappresentante Italiano presso la Lega Araba.
2008 Nominato, al grado apicale della carriera
diplomatica, "Ambasciatore d'Italia".