Biografia
1976 - 1978: Console a Teheran, Iran

La sua prima sede all'estero è Teheran, capitale dell'Iran.

Claudio Pacifico assume le funzioni di Console d'Italia nel paese nel febbraio del 1976, quando il potere dello Scià Rehza Palhevi è al suo apice. Solo poco tempo prima della sua assunzione avevano avuto luogo le grandi celebrazioni dell'Impero Persiano a Persepolis.

Ma la situazione in breve comincia a degenerare e a partire dal 1977 si incomincia a delineare quella rapida escalation di manifestazioni, scioperi generali e atti di ribellione armata che sfoceranno nella Rivoluzione Iraniana e nella definitiva caduta del potere dello Scià.

Claudio Pacifico si trova a seguire passo passo lo svolgersi dei drammatici eventi e, nelle sue funzioni di Console, organizza l'evacuazione della comunità italiana, la seconda più numerosa comunità straniera (con circa 20.000 connazionali) durante la Rivoluzione.

Per tale azione ottiene ben due "Encomi Solenni" (il più alto riconoscimento formale per il servizio svolto) e come ulteriore riconoscimento viene destinato alla Ambasciata d'Italia a Washington, la più importante ambasciata dell'intera rete diplomatica italiana.

Scrive un Diario sulla Rivoluzione Iraniana.

Immagine della rivoluzione iraniana Il monumento della dinastia Pahlavi
assediato dai rivoltosi
Le grandi manifestazioni di piazza
che portarono alla caduta dello sci
à
Pasdaran durante la rivoluzione
Immagine della rivoluzione iraniana Gruppo di guerriglieri curdi Il dibattito politico nelle moschee Le grandi manifestazioni di piazza
Le grandi manifestazioni di piazza Le grandi manifestazioni di piazza Le grandi manifestazioni di piazza l'Ayatollah Khomeini in Francia
pochi giorni prima di rientrare a Theran
Lo scià pochi minuti prima
della sua partenza dall'Iran
Governativi iraniani
contro i dimostranti
Le grandi manifestazioni di piazza Immagine della rivoluzione iraniana

Le tappe della carriera diplomatica di Claudio Pacifico
1971 Studi: Università "La Sapienza" di Roma: laurea in Giurisprudenza con 110 e lode; tesi sul "Federalismo nel pensiero anarchico" (relatore: prof. Sergio Cotta).
1971-1972 Specializzazioni: John's Hopkins University, Bologna (Relazioni e politica internazionali); Winston Churchill College, Cambridge (Economia internazionale).
1974 Entra nella carriera diplomatica alla Direzione Generale Cooperazione Culturale, Scientifica e Tecnica, Ministero Affari Esteri, Roma.
1976-1979 Console a Theran, Iran.
1979-1983 Primo Segretario presso Ambasciata d'Italia a Washington, Stati Uniti.
1983-1984 Rientra a Roma. Capo Ufficio Asia del Dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo, Ministero Affari Esteri.
1984-1987 Capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato Bruno Corti (con delega per l'Asia e il Medio Oriente), Ministero Affari Esteri.
1987-1991
Primo Consigliere e Vice-Ambasciatore all'Ambasciata d'Italia a Mogadiscio, Somalia.
1991-1995 Ambasciatore d'Italia a Dhaka, Bangladesh.
1995-1997 Rientra a Roma. Capo Ufficio Mediterraneo e Medio Oriente alla Direzione Generale Affari Politici, Ministero Affari Esteri.
1997-2000 Ambasciatore d'Italia a Khartoum, Sudan.
2000-2004 Ambasciatore d'Italia a Tripoli, Libia.
2004-2007 Rientra a Roma. Direttore Generale per I Paesi dell'Asia, dell'Oceania, del Pacifico e Antartide. Ministero Affari Esteri.
2007 ad oggi Ambasciatore d'Italia a Il Cairo, Egitto, e Rappresentante Italiano presso la Lega Araba.
2008 Nominato, al grado apicale della carriera diplomatica, "Ambasciatore d'Italia".